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Funtanas e rios … la fatica dell'acqua a Dorgali

Sabato 13 dicembre in sala consiliare con l'associazione Raichinas e Chimas

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La “Pentola delle Idee”, rassegna annuale a cura dell'Associazione Culturale Raichinas e Chimas giunta alla sua decima edizione, propone sabato 13 dicembre, h.17.30, nell'Aula Consiliare, col patrocinio della Regione e del Comune, una Conferenza sul tema dell'acqua nel paese e nel territorio di Dorgali.

Gli aspetti strettamente geologici saranno sviluppati dai relatori Gianfranco Mulas e Francesco Murgia, che illustreranno l'azione che l'acqua ha svolto e continua a svolgere nel modellare il territorio del paese, non a caso il loro intervento si intitola: Gutta cavat lapidem. Non c'è quasi bisogno di sottolineare l'importanza e l'attualità della questione: mentre da un lato nel paese l'acqua è progressivamente sparita e siamo sempre più dipendenti da Abbanoa, dall'altro dobbiamo fare i conti con le emergenze alluvione che si ripresentano a scadenze pressochè regolari. Bibbiana Mele indagherà da una diversa prospettiva l'opera del grande artista dorgalese Salvatore Fancello nelle sue diverse realizzazioni, che vanno dalla pittura, alla scultura e alla ceramica. Sappiamo tutti che la grandezza e l'importanza di questo artista, tanto geniale quanto sfortunatonella sua brevissima esistenza, rimangono in parte ancora da scoprire.

In questa occasione verrà presentato un quaderno di testimonianze, che i soci  hanno raccolto sulla “Fatica dell'acqua”, il lavoro che, quando non c'era l'acqua in casa, fino ai primi anni sessanta del secolo scorso, bisognava fare per procurarsela e svolgere le più banali faccende domestiche. Dai racconti che, le donne in particolare hanno fornito, emerge un quadro assai variegato di usi, tradizioni e vita paesana che non mancherà di interessare i lettori. Centro unificante di tutta la Manifestazione sarà “Funtana”, la storica fontana di Corso Umberto, dove le donne andavano a riempire brocche, secchi ed altri utensili ad ogni ora del giorno, e dove si può ammirare l'opera in ceramica  ispirata ad uno dei più bei disegni di Salvatore Fancello erealizzata dall'artigiano Gianluigi Mele. Qui le persone si incontravano, e mentre si aspettava il proprio turno c'era il tempo per chiacchierare e scambiarsi informazioni e pettegolezzi.

Durante la Manifestazione verrà inoltre proiettato un video che l'Associazione ha  realizzato e che ricostruisce le fasi salienti "de sa bocada”, la bollitura del bucato che si faceva al fiume, con curiosi aneddoti e vivaci testimonianze. Non è così lontano il tempo in cui per lavare bucato di una certa importanza, corredo di fanciulle che andavano a nozze o parti bianche del costume tradizionale di uomini e donne, bisognava fare vere spedizioni con il carro a buoi a “su Anzu” o al Cedrino.

Chiuderà la serata, come tradizione, il buffet Chiacchiere e Assaggi. E per finire, domenica 14 alle 18.00, verrà inaugurata nella “casa Macciotta” una mostra di foto, mappe e utensili, che rimarrà aperta per tutta la settimana successiva e che presenterà interessanti sorprese.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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