Nella notte le vie di Dorgali sono state cosparse di piccoli volantini bianchi che stamattina inevitabilmente sono finiti nelle mani e nei social network dei cittadini. Gli ignoti paladini, autori del testo battuto nei foglietti, puntano il dito contro la Regione Sardegna, l'Amministrazione Comunale e alcuni cittadini dorgalesi, questi ultimi rei di aver partecipato inutilmente e senza alcun bisogno - sempre secondo il testo del flyer - solo per "rubare soldi pubblici" al Bando Ammissione ai finanziamenti previsti dalla Misura 126 “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione” (link per la pagina).

Un appello alle coscienze, un grido sincero stampato nero su bianco, un bisogno di onestà ormai quasi dimenticata o messa da parte "in questo mondo di ladri". La lettura invita infatti "gli onesti cittadini" a visionare e confrontare le domande ammissibili finanziabili (link) e le domande ammissibili non finanziabili (link) insinuando la malafede di oltre 100 partecipanti dorgalesi che "chiedono soldi pubblici e tutti sappiamo che non hanno subito alcun danno. Dovrebbero vergognarsi e nascondersi ... troverete aziende che fanno richieste pazzesche senza essersi neanche bagnati i piedi.".

Concludono con una richiesta al sindaco Angelo Carta che "intervenga e informi sia l'assessore all'Agricoltura, sia gli enti interessati qual è la parte del territorio di Dorgali alluvionata." ed una sollecitazione di protesta rivolta a tutti.